Comunicato Stampa. CIE Elmas: “Le istituzioni diano risposte”

Ci siamo già impegnati della situazione dei richiedenti asilo quando bloccarono il centro della città a Settembre.
Oggi i migranti in transito verso altri paesi europei vengono rinchiusi senza alcun motivo in situazioni di violenza e di mancanza di rispetto per le persone.
Riteniamo vergognoso che ci si indigni per la cancellazione dei voli di ieri mattina e non per la costante negazione della dignità e dei diritti delle persone.

Vogliamo capire a che punto siano le procedure per far tornare in libertà persone ingiustamente recluse.
Il Commissario della Provincia Cadau ha chiesto alla Caritas di gestire l’accoglienza per gli ospiti per la modica cifra di 50.000€: vogliamo sapere come questi vengano utilizzati.

Vogliamo capire perché la Prefettura ha bandito una gara da appalto per un inutile servizio navetta dal CIE fino a Cagliari con una corsa andata/ritorno da 235€+iva al giorno. Quando basterebbe dotare la zona aeroportuale e la zona industriale circostante di un servizio pubblico per tutta la cittadinanza che faciliti il raggiungimento della stazione ferroviaria dell’aeroporto. A causa di questo servizio navetta inutile molti migranti raggiungono a piedi la struttura. Nelle ultime settimane due sono stati investiti in via dei Trasvolatori, in due incidenti differenti. Uno è morto e un altro è rimasto gravemente ferito.

La protesta di ieri è l’ennesimo segnale che il sistema di reclusione dei migranti e la violazione dei diritti delle persone è costante.

Nessuno può verificare le condizioni di vita degli “ospiti” trattandosi di un CIE all’interno di un aeroporto militare.

Per noi non è sbagliata la posizione del CIE ma è sbagliata l’esistenza degli stessi.

Resteremo in contatto con i richiedenti asilo e chiediamo che venga fatta chiarezza.
Ci sono in gioco migliaia di euro e specialmente la vita e la dignità delle persone.

Pubblicato da piazzaletrento

La voce del Presidio