I rifugiati senzatetto sono stati sgomberati questa mattina dai portici del Municipio, in via Roma a Cagliari. Per il Presidio Piazzale Trento si tratta di una storia dal finale già scritto: “L’unica accoglienza è stata quella di convincere le persone a lasciare la Sardegna con un biglietto di sola andata per Civitavecchia e per chi aveva deciso di restare a Cagliari c’è stata la stessa accoglienza”.
In questo mese i rifugiati sono stati lasciati allo sbando e messi nelle condizioni di partire e di accettare il contributo di viaggio sempre più elevato.
Lo Sportello Migranti del Presidio continua a ricevere telefonate e richieste di supporto da parte di chi ha già lasciato la Sardegna, la situazione altrove è molto più grave e i rifugiati hanno difficoltà a rapportarsi con le amministrazioni locali e a trovare un lavoro onesto e a non essere sfruttati.
Qualcuno è riuscito ad arrivare in Germania, qualcuno a Rosarno, molti si son fermati a Roma a dormire in strada.
Il Presidio ritiene che la situazione sia stata gestita nel peggior modo possibile e resta palese l’incapacità delle istituzioni locali di proporre ai richiedenti ed ai titolari di protezione internazionale alternative alla vita di strada.
Per questo motivo il Presidio Piazzale Trento si è preso la responsabilità, in collaborazione con altre associazioni (Associazione Consumatori Sardegna e Confederazione Sindacale Sarda), di supplire alle esigenze d’emergenza, come la proposta di prenderci carico di una struttura senza oneri per la pubblica amministrazione.
