Il principio della rana bollita

Immaginate un pentolone pieno d’acqua fredda
nel quale nuota tranquillamente una rana.
Il fuoco è acceso sotto la pentola, l’acqua si riscalda pian piano.
Presto diventa tiepida.  La rana la trova piuttosto gradevole e continua a nuotare.
La temperatura sale. Adesso l’acqua è calda.Un po’ più di quanto la rana non apprezzi. Si stanca un po’, tuttavia non si spaventa.  L’acqua adesso è davvero troppo calda.
La rana la trova molto sgradevole, ma si è indebolita,  non ha la forza di reagire.
Allora sopporta e non fa nulla.
Intanto la temperatura sale ancora, fino al momento in cui la rana finisce
– semplicemente – morta bollita.
Se la rana fosse stata immessa direttamente nell’acqua a 50° avrebbe dato un forte colpo di zampa, sarebbe balzata subito fuori dal pentolone.
Questa esperienza mostra che – quando un cambiamento si effettua in maniera sufficientemente lenta – sfugge alla coscienza e non suscita – per la maggior parte del tempo – nessuna reazione, nessuna opposizione, nessuna rivolta.

Anche tu sei nella pentola con la rana?

Pubblicato da Andrea

Imprenditore, sposato, ha 6 figli e da poco è nonno. E' vice presidente e dal 2019 è segretario dell'associazione Presidio Piazzale Trento.