La Regione minaccia azioni penali contro gli attivisti, il Presidio di piazzale Trento sgombera

“Il parcheggio sarà restituito ai legittimi proprietari: incuria e traffici di vario genere – spiegano gli attivisti dal loro sito -. Le ordinanze di sgombero sono state le uniche risposte della politica alle nostre istanze”
Pubblicato su Cagliaripad il 12 febbraio 2015 alle 15:18

Stop all’occupazione e smontaggio della sede: il Presidio di piazzale Trento leverà le tende (o meglio il manufatto che accoglieva le riunioni dell’associazione) il prossimo 7 marzo. Il quartier generale di mille battaglie davanti alla Regione sparirà dopo 1.217 giorni. Anche se gli attivisti si stanno organizzando per cercare una nuova base da cui ripartire.

Quasi un paradosso: loro che per quasi tre anni sono sempre stati al fianco di chi subiva gli sgomberi, ora devono lasciare la propria casa. Decisive le tre intimazioni arrivate dalla Regione, proprietaria della piazza.

“Il parcheggio sarà restituito ai legittimi proprietari: incuria e traffici di vario genere – spiegano gli attivisti dal loro sito -. Dopo varie riunioni abbiamo deciso che questa sia la soluzione migliore per evitare ripercussioni penali nei confronti di alcuni di noi. Le ordinanze di sgombero sono state le uniche risposte della politica alle nostre istanze: lavoro, economia, salute, diritti negati, ambiente inquinato, occupazione militare”.

Il giorno dell’addio (o meglio dell’arrivederci) sarà organizzata una festa con tutte le persone che in questi anni hanno partecipato a azioni, proteste e battaglie in difesa degli ultimi. “Chiediamo a chi ha condiviso con noi questo percorso di esserci. Non sarà un addio, le idee e le azioni degli attivisti continuano”

 

 

Pubblicato da piazzaletrento

La voce del Presidio