Sit in S.E.R.R.A.I. Febbraio: Un inno e un ballo contro le servitù

ballo 150215Un inno, un ballo, un coro unanime hanno preso forma domenica mattina in Piazza del Carmine a Cagliari. Singole voci si sono unite a intonare “Procurare et moderare tirannia et violentzia” contro le servitù militari, industriali e i veleni che ogni giorno annientano una terra sempre più violata, straziata e offesa dalle continue perdite umane e ambientali, una terra che non si riesce o non si vuol più proteggere, una Sardegna che tanto ha dato e chiede di non essere dimenticata.

Una Sardegna che chiede di fare un passo indietro cercando di dare dignità ai suoi morti e di dare speranza e nuove possibilità ai vivi, di valorizzare il multisfaccettato territorio, le antiche tradizioni, la sua affascinante lingua e che chiede al suo popolo di essere orgoglioso e fiero della Terra in cui ancora vive, tirando fuori il coraggio di difenderne l’identità e di non tradirla ancora.

Un NO di cittadini autoconvocati, movimenti e comitati che come non mai condannano la guerra e le armi. Un NO di madri e padri che non vogliono più veder morire i propri figli e cari. Un NO di donne e uomini che hanno deciso di non voler più assistere al lutto che ogni giorno si compie nell’indifferenza di molti, mietendo vittime attraverso la paralisi mentale che ci imobilizza nelle nostre abitudini, forgiando un concetto di felicità che ci rende vittime delle nostre stesse illusioni. Un NO consapevole e deciso al nuovo scenario di guerra e all’indottrinamento mediatico ai sentimenti dell’odio e della violenza che come una metastasi stanno prendendo mostruosamente piede nella nostra vita e nella nostra realtà. Un NO a tutto ciò che è stato già deciso senza il nostro consenso.

Domenica, come ogni 15 del mese da 4 anni, in Piazza del Carmine a Cagliari, si è tenuto il sit-in per la dismissione delle servitù militari organizzato dal Comitato Sardo Gettiamo le basi, dalle famiglie di militari uccisi da tumore, dal Comitato Amparu (Teulada), dal Comitato su Sentiru (Decimo) e dal Presidio Piazzale Trento con la campagna DE-MILITARIZZIAMOLI.

Pubblicato da pletrento

Le voci e le opinioni di chi è passato al Presidio