siete Evasori sociali – Giorno 17

Oggi diciattesimo giorno di Presidio permanente.

Ormai siamo una famiglia…
I ruoli lentamente si delineano, ognuno con le sue competenze…
Si è creato un equilibrio, un mutuo rispetto, un’affetto…

Tante persone, tante idee, ideologie, lasciamo all’esterno ormai anche
certe convinzioni politiche perchè guardiamo le similitudini e non le
diversità… cercando di superare le sovrastrutture e guardando
all’interesse del nostro popolo.

La “consulta del popolo sardo” sta diventando un punto di riferimento… tante persone si avvicinano, dapprima timidamente, una sensazione che dura solo qualche istante per
trasformarsi in desiderio di essere ascoltati, di raccontarsi e di sentirsi meno soli…

La disperazione è tanta, avvicinarsi a raccontare i fatti propri non è semplice per un sardo… Vergognarsi, nascondersi con un senso di inadeguatezza che il nostro popolo si porta appresso non riconoscendosi in quel modello di vita imposto, ma sul nostro che anche inconsciamente ricordiamo: la società circolare… Il cerchio la misura sacra della Sardegna, questa Terra meravigliosa… questo paradiso perduto… ma che stà lì davanti ai nostri occhi… solo se cambiamo prospettiva…

Dunque aumento dei casi di suicidio … che le Prefetture stanno cautamente tenendo nascosti per paura di emulazioni (?)
La vergogna, la paura di non essere all’altezza sta portando molti dei nostri fratelli sardi a gesti estremi che noi qui al presidio condanniamo con tutte le forze… Non siamo soli, ora ci siamo organizzati in team informativi, accoglienza, consulenza.

La nostra società subisce da 150 anni la colonizzazione, l’autostima è seriamente minacciata, la falsa riga della dignità che ci deve far sembrare sempre con la schiena dritta… rivela che siamo in ginocchio… i nostri cervelli si devono riprogrammare…dignità significa ribellarsi a situazioni che distruggono il nostro futuro ed un tessuto millenario… ampiamente collaudato di esistenza non di sopravvivenza….

Qualcuno ha detto: non collaboro alla lotta perchè non sono sicuro che tra di loro non ci siano evasori fiscali…Dunque si continua ad evadere alle proprie responsabilità sociali…Con la mente schematizzata all’interesse italiano… Evasori di che? Di uno stato cheti sta schiacciando? E il nostro popolo che viene rapinato di tutto ora anche del proprio diritto a scrivere nella propria lingua come il caso del pescivendolo che proprio oggi è stato multato perchè nel cartello espositivo ha messo il nome sardo del pesce, non quello italiano accostato dal termine latino: nuova normativa europea!
Evasori sociali che non siete altro… Stiamo costruendo la casa del popolo sardo…
prendendo coscienza dei nostri diritti e facendo prendere consapevolezza ad un popolo lavoratore ed onesto…che ha avuto solo il tempo per lavorare e pagare il prezzo alto della colonizzazione di questa italietta che non è altro che una prostituta infetta che orrendamente sta crepando… e oramai rigurgita attraverso di voi EVASORI SOCIALI il suo veleno. Le vostre teste ancora schematizzate in destra e sinistra, fascisti e comunisti vi fanno perdere di vista una cosa: IL POPOLO SARDO.

Monighèe Pisanu

Donna sarda e figlia di Sardegna

PRESIDIANTE DI PIAZZALE TRENTO

Pubblicato da piazzaletrento

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